Harrys, cinquant’anni di tenerezza nella nostra storia
7 Settembre 2021
“C’est si fort d’être tendre”, recita il nuovo payoff di Harrys: una tenerezza che non è solo quella del suo pane morbido ma anche quella che contraddistingue l’attenzione per l’ambiente e per la comunità.
Harrys è il marchio n. 1 della boulangerie industrielle e nel 2020 ha celebrato i suoi primi cinquant’anni. Nel 2002 il Gruppo Barilla l’ha rilevato dalla tedesca Kamps per ridargli uno slancio che ne fa, oggi, un leader europeo nel settore dei pani morbidi confezionati.
Il punto di svolta nella storia del rilancio aziendale di Harrys arriva a metà 2015 con l’inaugurazione a Chateauroux, nel cuore della Francia, di un nuovo stabilimento da 43 mila metri quadrati e 8 linee produttive, con un investimento da 47 milioni di euro, il più grande mai effettuato dal Gruppo Barilla oltralpe. Il rilancio è proseguito e si è rinnovato nel 2021, grazie a uno stanziamento di 26 milioni di euro nel panificio di Talmont-Saint-Hilaire, uno dei 5 siti produttivi Harrys, che danno lavoro a ben 1.500 persone in tutta la Francia.
HARRYS PER IL BENESSERE DELLE PERSONE E DEL PIANETA
Dare priorità a iniziative per rendere il sistema agroalimentare ancora più resiliente e coerente per uno sviluppo sostenibile è oggi sempre più necessario.
Più del 90% dell’acqua dolce utilizzata nel mondo è destinata all’agricoltura e alla produzione di cibo, mentre l’agricoltura, da sola, provoca un quarto di tutte le emissioni di gas serra nell’atmosfera e il consumo di 330 mila kmq di suolo all’anno, una superficie poco più grande dell’Italia.
Il nostro Gruppo ha messo in campo una serie di interventi, che stanno progressivamente investendo tutte le marche, per ridurre:
- le emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra;
- l’utilizzo di risorse idriche nei processi produttivi;
- il consumo di materie prime non rinnovabili;
- la produzione di rifiuti.
E Harrys è una delle marche protagoniste di questa svolta.
MENO EMISSIONI E CONSUMI, PIÙ RINNOVABILI
I dati del bilancio dell’impegno in sostenibilità di Harrys sono molto positivi:
-22% di consumo di energia e progressivo aumento della percentuale di fonti rinnovabili;
-17% di impiego di acqua;
-22% di emissioni di CO2eq;
99,4% di rifiuti riciclabili.
L’impegno nella riduzione delle emissioni di gas serra ha portato Harrys, all’inizio del 2020, a diventare la terza marca del Gruppo Barilla, dopo Wasa e GranCereale, a compensare interamente le emissioni residue di CO2eq. Lo ha fatto partecipando a due grandi progetti certificati VCS, lo standard nonché il programma mondiale per le compensazioni volontarie di gas serra.
Il primo progetto, Floresta de Portel, è nato per proteggere un tratto di foresta amazzonica nel Brasile nord-occidentale, uno degli ecosistemi più ricchi del Pianeta, dalla deforestazione frenetica che lo sta minacciando. L’obiettivo è ambizioso: impedire nei prossimi quarant’anni l’emissione nell’atmosfera di oltre 22 milioni di tonnellate di CO2eq e, al contempo, creare opportunità di lavoro per le comunità locali.
Il secondo progetto, Solar India, punta a diffondere l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici negli Stati indiani di Telangana e Maharashtra, in un Paese che oggi utilizza per il 70% energia proveniente da fonti fossili. Anche qui, con l’obiettivo sia di ridurre fortemente l’inquinamento atmosferico promuovendo la diffusione di una energia pulita e rinnovabile, sia di creare importanti occasioni di lavoro migliorando la vita delle comunità locali.
HARRYS IN PRIMA LINEA PER UN'AGRICOLTURA RESPONSABILE
L’altro fronte fondamentale dell’impegno di Harrys per la sostenibilità è l’agricoltura responsabile.
La farina di grano tenero è l’ingrediente chiave dei prodotti da forno e Harrys, seguendo la policy del Gruppo di rifornirsi preferibilmente dai produttori locali per sostenere le comunità nelle quali opera, ha realizzato Moelleux et Responsable (“Morbido e Responsabile”), un progetto di cui fa parte la Carta di Harrys: insieme a diversi attori della filiera, esperti in agronomia ed enti di certificazione, Harrys ha scritto 40 regole agro-ecologiche che definiscono le buone pratiche per la coltivazione sostenibile del grano, pratiche che tutta la filiera è tenuta a rispettare.
L’adesione dei coltivatori è stata tanto immediata quanto generalizzata: nel 2020 Harrys ha acquistato da 560 agricoltori francesi (180 in più rispetto al 2019) circa 90mila tonnellate di grano tenero prodotte seguendo la sua Carta, e l’obiettivo futuro è di rifornirsi al 100% di grano tenero prodotto in modo responsabile.
I NOSTRI GESTI PER IL FUTURO
Quello di Harrys è un futuro strettamente legato a quello dell’unica produzione alimentare possibile: responsabile, vicina alle persone e amica dell’ambiente. Un futuro che scriviamo ogni giorno con impegno e passione e che in Francia ha il sapore del pane soffice.
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