Cinema Barilla: i nostri spot più belli
13 Febbraio 2025
Immaginatevi la scena: vi trovate a casa vostra, o magari al bar, e mentre guardate in tv una partita l’emittente sfrutta l’intervallo per mandare in onda uno spot pubblicitario. Niente di cui vi stupireste, no?
Certo non avranno pensato la stessa cosa coloro che, il 1° luglio 1941, si stavano godendo una partita di baseball trasmessa dalla WNBT, emittente locale di New York, e a un certo punto hanno assistito alla messa in onda del primo spot della storia – 10 secondi di pubblicità che hanno cambiato il futuro della televisione per sempre.
In Italia, ci sarà da aspettare sedici anni perché si verifichi lo stesso evento – il 3 febbraio del 1957, per essere precisi. È in quel giorno lì, infatti, che nasce Carosello: il primo programma televisivo italiano dedicato agli spot pubblicitari.

Riuscite a indovinare qual è stata una delle prime aziende a farne parte?
CAROSELLO E IL VOLTO DI MINA
Sicuramente, avrete indovinato. È con orgoglio che possiamo affermare di aver preso parte, tra i primi, all’indimenticabile stagione di Carosello grazie alla lungimiranza di Pietro Barilla, capace di intuire tutto il potenziale della pubblicità.
Per questo, fin dal principio abbiamo puntato molto sui nostri spot, affidando il racconto della nostra identità e della nostra storia a testimonial del calibro di Dario Fo, premio Nobel per la Letteratura nel 1997, e di Giorgio Albertazzi, grande regista e attore teatrale italiano.
Ma è negli anni Sessanta che la nostra pubblicità diventa qualcosa di più di un semplice ritratto aziendale: diventa la manifestazione di un cambiamento sociale, l’affermazione di un’ideale di donna diversa rispetto a quella del passato, moderna ed emancipata, che nel 1965 trova espressione nel volto di Mina, una delle cantanti italiane più amate di sempre, nostra testimonial fino al 1970.

Tra abiti scultorei e acconciature iconiche, tra make up audaci e movenze sensuali, grazie a Mina e alla sua voce inimitabile i nostri spot conquistano Carosello e il cuore degli italiani, scrivendo un capitolo della nostra storia pubblicitaria ricco di fascino ed eleganza.
DOVE C’È BARILLA C’È CASA
E se parliamo di fascino ed eleganza, c’è un'altra sequenza di immagini che subito torna alla memoria: un’altra donna, anche lei bellissima e sensuale, si trova al ristorante con un accompagnatore e al momento dell’ordine interrompe il cameriere per chiedere un piatto di Rigatoni Barilla. Ci riferiamo, ovviamente, ad “Alta società” – il nostro spot del 1985 affidato nientemeno che al genio del regista Federico Fellini, che ci aiuta a raccontare la qualità del prodotto attraverso la qualità dell’immagine.
Nel frattempo, tuttavia, torna a farsi spazio nel nostro immaginario una dimensione più intima di consumo dei nostri prodotti. Tutto ha inizio, ancora una volta, con le parole di Pietro Barilla: “Noi vendiamo alimenti utili alla società. Questo sentimento di essere utili è quello che ci dà la forza, che ci anima. E per esprimerlo la pubblicità deve offrire sentimenti familiari, condivisibili, che consolidano questo concetto guida”.
Nasce così la campagna “Dove c’è Barilla c’è casa”: una serie di spot che immortalano famiglie e affetti mentre condividono la bontà della nostra pasta sulle note dell’inconfondibile Hymne di Vangelis.
In “Treno”, storico spot del 1985 della durata record di 120”, è un viaggiatore che torna a casa e può finalmente ricongiungersi con i suoi cari e con una confezione di Spaghetti Barilla.
In “Gattino”, spot del 1986, è la favola moderna e a lieto fine di una bambina che tarda a rincasare per salvare un gattino abbandonato sotto la pioggia e trova i suoi genitori ad aspettarla, assieme a un piatto di Penne Barilla.
In “Mosca”, spot del 1989, sono due innamorati in visita a San Pietroburgo che, pur non parlando la lingua, al ristorante riescono a ordinare i nostri Spaghetti, perché ormai la nostra pasta è un simbolo internazionale di qualità e bontà.
Sono tutte scene diverse, accomunate da un particolare curioso: le voci dei protagonisti non si sentono mai, perché in fondo non servono parole per esprimere il sentimento e l’emozione di un momento trascorso in compagnia di chi amiamo, grazie alla pasta Barilla.

IL LAVORO CONTINUA. DAL 1877
Con l’entrata nel nuovo millennio, raggiungiamo un traguardo importantissimo: 125 anni di lavoro, di passione, di impegno, di amore per il buon cibo. E per celebrare questa pietra miliare della nostra storia, decidiamo di affidarci a chi della narrazione e delle storie ha fatto una professione, di più, un’arte.
Nel 2002, lo scrittore Alessandro Baricco realizza assieme a noi una sceneggiatura che viene affidata al regista tedesco Wim Wenders: nasce così “Il lavoro continua. Dal 1877”, uno spot che racchiude tutte le emozioni e le suggestioni della nostra storia. Un ritratto fuori dal tempo, che mostra un contadino dallo sguardo fiero pronto a mietere i frutti di uno sterminato campo di grano, a simboleggiare il nostro eterno rispetto per la natura e gli esseri umani.
E dal campo di grano di Wim Wenders a un altro campo di grano, il passo è breve. Nel 2009, infatti, per festeggiare i nostri 132 anni realizziamo lo spot “Sogno”, un lungo racconto che gioca sulla sovrapposizione tra il fantastico e il reale, tra l’onirico e il cosciente: immerso in un campo di grano pronto alla mietitura, Pietro Barilla Senior sogna un’azienda capace di produrre pasta di qualità per migliaia di persone in tutto il mondo, di perseguire l’innovazione pur restando fedele alla tradizione e alle proprie origini.
E noi sappiamo che quel sogno di qualità e di bontà continua a realizzarsi ogni giorno.
UN GESTO D’AMORE
Nel 2020, il mondo si trova a dover fare i conti con la pandemia e noi, come sempre, di fronte alle avversità non ci tiriamo indietro. Ad aprile va in onda per la prima volta “All’Italia”, un omaggio al paese dove affondano le nostre radici, alla forza e al coraggio. In sottofondo, l’Hymne di Vangelis accompagna la voce dell’immensa Sophia Loren che in nostro nome ringrazia, e testimonia la nostra presenza costante, la nostra voglia di stare vicini alle persone anche nei momenti più difficili.
Nel 2021, nell’aria si respira ancora più forte il bisogno di affetto, di famiglia, di stare insieme.
La voglia di fare e ricevere “Un gesto d’amore”.
Gli spot della nostra campagna più recente, dal respiro globale, raccontano proprio questo: storie nuove, più attuali, in cui al centro di tutto stanno le emozioni e i piccoli, grandi gesti d’amore - come cucinare un piatto di pasta Barilla a chi amiamo, o trovare un piatto di pasta Barilla pronto da gustare. Un figlio che si riconcilia con il padre grazie alle nostre Penne. Una coppia affermata che si supporta a vicenda con i nostri Spaghetti. Una madre che con gli stessi Spaghetti cerca di comunicare con la figlia.
In ognuna di queste storie, offrire un piatto di pasta diventa un gesto d’amore. Un gesto più che mai prezioso, da coltivare e proteggere, in un mondo che ci ricorda ogni giorno quanto è importante prendersi cura di se stessi e delle persone a cui vogliamo bene!
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