La provenienza del grano della pasta Barilla
6 Luglio 2020
Utilizzare materie prime di qualità per la produzione della pasta non è, per Barilla, solo una necessità produttiva in chiave competitiva. È, piuttosto, una responsabilità sociale ed etica che da oltre 140 anni la famiglia emiliana sente come propria: affonda le radici nella terra e nei campi di grano e nella cultura fondata sul rispetto del territorio, delle persone e dell’ambiente.
DA DOVE VIENE IL GRANO DELLA NOSTRA PASTA
Tale responsabilità nel tempo è diventata missione: per la produzione del suo prodotto simbolo, la pasta, l’azienda utilizza esclusivamente grani duri di alta qualità, valorizzando laddove possibile filiere di approvvigionamento locali.
Per i formati classici della pasta destinata al mercato italiano, Barilla utilizza grano 100% italiano selezionato, caratterizzato da alto contenuto proteico, elevata qualità del glutine, colore giallo dorato e basso contenuto di ceneri (sali minerali).
La scelta di oggi è una nuova tappa in un percorso lungo più di 20 anni, volto a incrementare la qualità del grano duro italiano e valorizzare la filiera nazionale. Per Barilla l’origine non fa la qualità, ma è giusto che chi produce sia il più vicino possibile a chi coltiva. La nuova Pasta Barilla 100% Grano Duro Italiano è il risultato di un percorso fatto di investimenti, ricerca sulle sementi, collaborazioni con istituzioni e cooperative agricole nazionali.
LA FILIERA DEL GRANO DURO BARILLA IN ITALIA
Alla base della nuova pasta Barilla, la stretta collaborazione con mugnai, cooperative e consorzi, agricoltori e istituzioni che hanno scelto di far convergere i propri patrimoni di conoscenze, strumenti ed esperienze per valorizzare la filiera agricola italiana e dare vita a una produzione di altissima qualità.
Barilla ha realizzato una pasta che integra quattro esclusive varietà di grani duri coltivate in 13 regioni italiane; forte di un continuo rinnovamento e ammodernamento di tutte le fasi della produzione, ha ridisegnato le geometrie dei principali formati, aumentandone spessori e diametri.
Una catena del valore a supporto del Paese avviata negli anni Novanta e improntata, da un lato, al miglioramento del sistema agronomico nazionale, dall’altro volta a ottenere e produrre un grano italiano di ottima qualità. Grazie a ricerca, investimenti, contratti di filiera e in seguito alla sottoscrizione di un Protocollo d’intesa siglato a fine 2019 con il Ministero dell’Agricoltura per un ulteriore aumento degli acquisti di grano italiano, Barilla arriva oggi a uno straordinario risultato di prodotto, derivato di un processo ad alto valore aggiunto: sostegno delle aree d’Italia a minor sviluppo economico, attenzione al territorio e redistribuzione delle risorse alle comunità locali, riduzione dell’impatto ambientale attraverso pratiche agricole sempre più sostenibili.
“Questo progetto, di cui il prodotto finale è solo il risultato più evidente, rappresenta il nostro impegno a investire sull’agricoltura italiana, con l’obiettivo di avere sempre più grano duro nazionale di alta qualità coltivato in modo sostenibile
– spiega Paolo Barilla, Vice Presidente del Gruppo – Arriviamo oggi ad un risultato straordinario, derivato da molti anni di ricerca sulla materia prima e di lavoro sull’intera filiera, frutto degli accordi realizzati con oltre 8mila agricoltori italiani e del Protocollo d’intesa siglato a fine dello scorso anno con il Ministero dell’Agricoltura”.
IL NOSTRO MANIFESTO DEL GRANO DURO
Il nostro impegno è riassunto dal Manifesto del Grano Duro Barilla, una vera e propria dichiarazione d’intenti e obiettivi concreti, una innovativa visione di prodotto e di filiera all’insegna dell’eccellenza e della valorizzazione di risorse, comunità locali, territorio e ambiente.
Per saperne di più e scoprire i dieci punti che compongono il Manifesto: https://www.barilla.com/it-it/manifesto-del-grano-duro
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