Packaging sostenibile
I PRINCIPI DEL SUSTAINABLE PACKAGING DI BARILLA
Gli imballi rivestono un ruolo fondamentale nelle aziende alimentari, in quanto proteggono il prodotto, ne garantiscono la sua conservazione nel tempo e ne rendono possibile il consumo in un luogo diverso da quello di produzione.
Barilla presta da sempre molta attenzione ai suoi imballi, sia nella fase di progettazione di nuove soluzioni che nel miglioramento costante delle confezioni già sviluppate.
Le prime linee guida di Barilla per la progettazione del packaging risalgono al 1997.
Nel corso degli anni sono stati emessi e mantenuti in costante aggiornamento i principi del packaging sostenibile di Barilla, allineandoli alle innovazioni tecnologiche disponibili, alle conoscenze e alle tendenze di mercato.
I principi del Sustainable Packaging Sostenibile di Barilla sono i seguenti:
1. Ridurre la quantità di materiali di packaging
2. Utilizzare carta e cartone provenienti da foreste gestite in modo responsabile
3. Utilizzare materiali provenienti da risorse rinnovabili, non in concorrenza con la filiera alimentare
4. Promuovere modelli di riutilizzo
5. Utilizzare packaging riciclabile e promuovere tecnologie di riciclo
6. Utilizzare materiale riciclato quando sicuro per l’alimento contenuto
7. Valutare le scelte di packaging utilizzando LCA
1) RIDURRE LA QUANTITÁ DI MATERIALI DI PACKAGING
Per ridurre e contenere gli impatti ambientali occorre minimizzare la quantità di imballaggio utilizzato garantendo comunque il necessario livello di sicurezza, igiene e accettabilità tanto per il prodotto imballato quanto per il consumatore lungo tutta la filiera distributiva, utilizzando tutte le leve tecnologiche e le innovazioni sui materiali proposte dai mercati.
La minimizzazione degli imballi non deve infatti ostacolare la totale garanzia di:
a. PROTEZIONE del prodotto durante la shelf-life in termini di:
• Resistenza meccanica
• Barriera: all’umidità atmosferica, alla luce, alle radiazioni UV, all’ossigeno, ai gas in modo da preservare nel tempo le caratteristiche organolettiche del prodotto
• Stabilità: resistenza all’acqua, alla luce, alle sostanze chimiche e mantenimento degli aromi intrinseci al prodotto.
b. IGIENICITÁ: assenza di odori, sapori e non tossicità.
c. MACCHINABILITÁ: in modo da garantire il loro utilizzo sulle linee di confezionamento. A tale fine occorre valutare continuamente le tecnologie di confezionamento utilizzate per migliorare la efficienza produttiva contribuendo alla riduzione degli scarti e delle inefficienze produttive.
d. ESTETICA: in modo da garantire una perfetta resa grafica del materiale stampato.
e. CONVENIENZA: il materiale deve poter essere utilizzato in scala industriale e quindi essere replicabile ad un prezzo adeguato alla commercializzazione del bene.
La riduzione della quantità di materiali si può ottenere attraverso tre possibili approcci:
I. Minimizzazione del quantitativo di materiale per unità di vendita, sia riducendo gli spessori, sia utilizzando materiali più efficienti, se disponibili
II. Ottimizzazione degli imballaggi di trasporto, per raggiungere la massima saturazione del carico
III. Eliminazione dei componenti di imballaggio non strettamente necessari per la protezione e per la conservazione dei prodotti durante la loro vita utile.
2) UTILIZZARE CARTA E CARTONE PROVENIENTI DA FORESTE GESTITE RESPONSABILMENTE
Per minimizzare l’impatto ambientale nella filiera della carta e del cartone, Barilla ha scelto di utilizzare materiali in fibra proveniente da filiere gestite in modo responsabile, certificate attraverso gli schemi più universalmente diffusi e riconosciuti, che garantiscono appunto una gestione forestale sostenibile, improntata su tutela dell’ambiente, rispetto dei diritti e delle tradizioni culturali, promozione della sostenibilità economica delle attività forestali.
3) UTILIZZARE MATERIALI PROVENIENTI DA FONTI RINNOVABILI, NON IN CONCORRENZA CON LA FILIERA ALIMENTARE
Barilla utilizzerà materiali, per produrre i suoi imballaggi, che provengono da fonti rinnovabili, ma che non siano in concorrenza con le catene alimentari, quali: alberi, scarti di prodotti agricoli e tutto ciò che sarà disponibile in futuro.
Per carta e cartone l'obiettivo è facilmente raggiungibile, le materie prime provengono già da fonti rinnovabili diverse da quelle legate alla filiera alimentare.
Per la plastica, cercheremo materiali innovativi in grado di mantenere le stesse prestazioni di quelli attuali, in termini di protezione degli alimenti, efficienza delle linee di imballaggio e processabilità.
4) PROMUOVERE MODELLI DI RIUTILIZZO
Soluzioni di riutilizzo degli imballaggi, così come soluzioni di vendita sfusa, saranno implementate, laddove questo sia possibile senza rappresentare un rischio per la qualità e la sicurezza del prodotto.
Collaborazioni con aziende, distributori e startup saranno valutate per realizzare questo obiettivo nei canali di vendita selezionati.
5) UTILIZZARE MATERIALI RICICLABILI E PROMUOVERE TECNOLOGIE DI RICICLO
Nella progettazione degli imballaggi verranno impiegati esclusivamente materiali che siano progettati per il riciclo, secondo le tecnologie più diffuse:
• gli imballaggi monomateriale (vetro, metallo, plastica monopolimero) sono ampiamente accettati da tutti i sistemi di riciclo;
• gli imballaggi realizzati in materiali a prevalenza carta, verranno valutati riferendosi alle tecnologie sviluppate e diffuse.
La promozione delle nuove tecnologie di riciclo ci vedrà attivamente impegnati nella valutazione e nella sperimentazione di soluzioni che saranno proposte sul mercato.
6) UTILIZZARE MATERIALE RICICLATO QUANDO SICURO PER L’ALIMENTO CONTENUTO DI RICICLO
Laddove sarà possibile, rispettando i vincoli di legge sulla sicurezza degli alimenti, verrà implementato l’utilizzo di materiale da fonti riciclate.
Questo includerà tutti i materiali, dal vetro alla carta e al cartone ondulato, fino alla plastica, che può essere ottenuta con diverse tecnologie di riciclo, compreso il riciclo chimico.
7) VALUTARE LE SCELTE DI PACKAGING UTILIZZANDO LCA
L’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) è una metodologia con cui si studiano e si quantificano gli impatti ambientali che vengono generati lungo una filiera produttiva, a partire dalla produzione delle materie prime fino allo smaltimento dei prodotti finali. Le regole per portare a termine un’analisi LCA sono definite dalle Norme Tecniche Internazionali ISO (International Standard Organization) 14040 e 14044. Barilla ha reso questo strumento un sistema facile e “smart” grazie alla creazione del LCA Pack Design Tool: un tool di calcolo che in modo rapido ed efficace, permette di verificare le prestazioni ambientali e di confrontare soluzioni alternative di packaging durante la fase di progettazione delle nuove confezioni. Il tool viene utilizzato in occasione di cambi di packaging significativi rispetto alla categoria di riferimento; quando a cambiare è l’intera categoria viene effettuato uno studio approfondito.
Usiamo solo grani di alta qualità
In tutte le geografie in cui produciamo pasta, lavoriamo con gli agricoltori locali per valorizzare la filiera in termini di qualità e di sostenibiltà economica, ambientale e sociale. Lo facciamo applicando il Codice di Agricoltura Sostenibile Barilla.
Benessere animale
Ci prendiamo cura del benessere animale, fondamentale per filiere responsabili e sostenibili. Verifichiamo che tutti i fornitori di materie prime di origine animale rispettino non solo i requisiti di legge, ma i più elevati standard di benessere animale.
Il nostro supporto alle comunità
Sostenere le organizzazioni senza scopo di lucro che supportano le comunità in difficoltà è un impegno concreto che Barilla ha assunto da anni.